Ansaldo non si tocca!

Nei giorni scorsi sono stato al corteo e presidio dei lavoratori di Ansaldo per protestare contro i gravi elementi emersi sullo stato dell’impresa.

Una situazione che per il 2023 non vede commesse firmate: questo porterà a uno scarico di 200mila ore di lavoro a partire già dal 1 marzo, destinato ad aumentare se non si riuscisse a invertire rapidamente rotta.
Serve un’azione urgente e forte da parte dello Stato per preservare il futuro di un’azienda storica e soprattutto quello delle migliaia di famiglie coinvolte.

Non si può stare a guardare!